Arriva un nuovo cane in casa per le feste: 10 risposte alle domande più frequenti

Sempre più famiglie scelgono di accogliere un cane nella loro abitazione.

Il periodo natalizio può essere un momento favorevole perché tutta la famiglia è presente e ha più tempo da dedicargli.

Ma siamo sicuri di aver valutato proprio tutto? Perché si sa, un cane è per sempre… anche a Natale.

Ecco una guida pratica ed esaustiva con le risposte alle domande più frequenti per accogliere al meglio un nuovo cagnolino anche in questo periodo di festa.

 

1. CANE DI RAZZA O METICCIO? QUALE CANE SCEGLIERE?

titolo1-300x180

- CANE DI RAZZA O METICCIO?
Conoscenza e preparazione sono alla base per l’accoglienza del nuovo arrivato.
Scegliere un cane con il pedigree non è semplice, le razze sono più di 400 e individuare quella più idonea alle nostre e alle sue esigenze diventa sempre più difficile.
Dobbiamo considerare le peculiarità della razza e valutare attentamente se saremo in grado di soddisfarle sempre, se il nostro stile di vita sarà compatibile con il suo e se la taglia in questione sia adatta alla nostra casa.
Mentre per un cane di razza abbiamo più certezze su cosa aspettarci, per un meticcio è molto più complicato, perché è una miscela tra più razze, spesso difficili da individuare per stabilire a priori le caratteristiche sia fisiche che comportamentali.
Di certo i meticci sono più forti da un punto di vista fisiologico, quindi esenti dalle tante patologie sofferte da molte razze (problemi alle vie respiratorie, displasie dell’anca e del gomito, torsione gastrica, instabilità caratteriale, ecc.).
Se si opta per un’adozione in canile la scelta sarà ampia, l’importante è farsi consigliare dai volontari i soggetti più indicati. In ogni caso è necessario avere la piena consapevolezza che spesso si tratta di creature con un triste passato alle spalle e che per questo possono mostrare più insicurezza e diffidenza verso l’uomo e avere necessità di un percorso rieducativo.

 

 

- QUALE CANE SCEGLIERE?
Prima di tutto dobbiamo valutare lo spazio di cui disponiamo.
Se viviamo in un piccolo appartamento sarà meglio orientarsi su piccole taglie comunque compatibili con il nostro stile di vita. Se siete sedentari evitate cani da caccia che necessitano di molto moto quotidiano, semmai prediligete dei piccoli molossoidi (Carlino, Bulldog Francese, Pechinese) che ben si adattano alla vita di appartamento, anche se necessitano di più attenzioni per le patologie legate alla loro respirazione, specie in estate.
Se, al contrario, siete dinamici, amanti della vita all’aria aperta e del moto in tutte le sue forme, e avete abbastanza spazio in casa, scegliete una taglia più grande e vivace (Pastore Belga, Border Collie, Pastore Tedesco, Barbone, Labrador).
Che sia piccolo o grande, comunque, ricordate che Fido ha sempre bisogno di praticare il giusto movimento quotidiano per scaricare le sue energie e prevenire situazioni di stress e obesità.
La giusta attività va scelta, comunque, sempre tenendo in considerazione conformazione fìsica, taglia, stagione ed età.
E se il cane non e di razza? Andate in un canile o in un rifugio e sarà lui a scegliere voi.

 

2. DEVO FARLO USCIRE ANCHE SE HO IL GIARDINO? DI COSA AVRÀ BISOGNO AL SUO ARRIVO?

titolo2-300x180

- DEVO FARLO USCIRE ANCHE SE HO IL GIARDINO?
Se vi state chiedendo se sia il caso di fare uscire il vostro cane anche se avete un giardino, la risposta e sì!
Fido ha necessariamente bisogno di fare attività motoria, a prescindere dalla razza e dalla taglia e indifferentemente se si possiede un giardino o meno.
Questo non solo per garantire la libertà di muoversi in ampi spazi e di scaricare le energie accumulate durante la giornata, ma ancor di più per scoprire nuovi odori, nuovi paesaggi, incontrare cani e, dunque, svolgere attività di socializzazione, fondamentale per avere un comportamento sano ed equilibrato.
I nostri giardini sono spazi delimitati che nel tempo per il cane diventano luoghi conosciuti e poco attrattivi, rischiando di sottoporre Fido a uno stress psicofìsico deleterio per la sua salute e per il suo equilibrio mentale, con conseguente rischio di episodi distruttivi dei quali spesso ci domandiamo l'origine.
In più, le passeggiate quotidiane con lui non devono limitarsi a uscire solo per i suoi bisogni fisiologici, ma essere vere e proprie attività da praticare insieme per rafforzare l'intesa reciproca.

 

 

- DI COSA AVRÀ BISOGNO AL SUO ARRIVO?
Inizialmente si consiglia sempre di non esagerare con gli acquisti, ma di prendere solo l'indispensabile.
Spesso si tende ad acquistare anche il superfluo. Ecco l’elenco degli accessori necessari: due ciotole (per acqua e cibo), meglio se in metallo perché più igieniche; qualche giochino; un trasportino o kennel posizionato in una zona appartata della casa che gli garantirà di ritirarsi da caos casalingo, rumori o estranei.
Anche cuscini o cucce vanno collocati in zone tranquille e non dovranno essere ne più grandi ne più piccoli del cane per dare più un’idea di tana.
Da acquistare anche un collarino (leggero, non molto spesso e in morbido nylon) e medaglietta con nome e telefono incisi; guinzaglio e pettorina; cibo di ottima qualità in base all’età; sacchetti igienici.

 

3. COME FARLO SPORCARE FUORI? ABBAIA SPESSO IN CASA, COSA DEVO FARE?

titolo3-300x180

- COME FARLO SPORCARE FUORI?
Traversina si o traversina no per il cucciolo?
Non e semplice decidere se usarla o no, anche perché molti veterinari sono soliti consigliare di non portare Fido in strada finché non termina le vaccinazioni.
In linea di massima si consiglia di non usarle proprio o, quanto meno, di limitarne l’uso, ma ciò dipende dal cucciolo e dalla famiglia che lo accoglie.
L’uso delle traversine può confondere il cane e soprattutto lo abitua a una situazione che presto dovrà abbandonare: il nostro consiglio e di incanalare tutte le energie nell'abituare sin da subito il cucciolo a sporcare fuori, portandolo sul marciapiede e, comunque, in un posto dove non vi sia un grande passaggio di cani, ogni ora e mezza circa, tenendo a mente che i momenti della giornata in cui Fido sente l’impellente necessità sono proprio dopo aver mangiato, dormito, giocato, o bevuto.
All’inizio non sarà cosa semplice, ci vogliono tempo e pazienza, ma portare il cucciolo sempre nello stesso punto potrà di certo aiutare anche i proprietari più inesperti.
Va detto, poi, che un cucciolo fino all’età di sei mesi non e fisiologicamente pronto a trattenere i suoi bisogni.
Delimitare con una piccola recinzione un’arca della casa può aiutare a farlo sporcare sempre nello stesso punto, evitando varie pipì e deiezioni sparse per tutta casa.

 

 

- ABBAIA SPESSO IN CASA, COSA DEVO FARE?
È uno di casi in cui si ricorre alla figura di un rieducatore o addestratore.
Se il cane abbaia vive uno stato di disagio spesso dovuto a un mancato scarico di energie (abbai compulsivi, atti distruttivi, uso eccessivo della bocca, rilascio delle deiezioni in casa).
Si consiglia di far fare a Fido lunghe e stimolanti passeggiate all'aria aperta per socializzare con i propri simili e per poter svolgere attività mentali attraverso giochi di ricerca olfattiva, realizzabili anche in casa, per farlo stancare anche psichicamente, lavorando sui suoi limiti legati a insicurezza e scarsa autostima.
In qualità di figura leader, per il nostro cane dobbiamo sempre essere dei proprietari coinvolti e coinvolgenti in grado di offrirgli una valida alternativa per far sfogare le sue esigenze fisiologiche e fargli vivere un’esistenza serena e appagante.

4. COME ABITUARLO A RESTARE DA SOLO? PERCHÉ DISTRUGGE TUTTO IN CASA?

titolo4-300x180

- COME ABITUARLO A RESTARE DA SOLO?
Seguire dei corsi di educazione base con dei professionisti del settore vi permetterà, sin dal primo istante, di rafforzare fiducia e rapporto.
Fido deve capire sin da subito che non verrà abbandonato ma, al contrario, che voi farete sempre ritorno.
Ciò va insegnato passo dopo passo: durante la giornata vi assenterete per qualche minuto, magari chiudendovi in una stanza, senza dirgli nulla, per poi uscire poco dopo, senza manifestare entusiasmo e senza rassicurarlo.
Poi allungate i tempi uscendo sul pianerottolo e ascoltando se piange, per poi scendere in strada e risalire dopo venti minuti.
Attenzione: le nostre brevi uscite dovranno essere del tutto naturali, per nulla prevedibili, per cui potremmo vestirci, prendere le chiavi, senza dargli particolari attenzioni, ne al momento dell’uscita, ne al nostro rientro.
Lo scopo di tale esercizio sarà quello di rendere del tutto naturali i momenti in cui il nostro cane si troverà da solo.
Ciò eviterà problematiche comportamentali legate all’ansia da separazione.

 

 

- PERCHÉ DISTRUGGE TUTTO IN CASA?
Cosa spinge un cane a distruggere un divano o altri nostri oggetti oppure a scavare incessantemente buche in giardino?
Spesso tali dinamiche indicano uno stato di noia dalla quale Fido e sopraffatto da tempo e che non ha altri modi di comunicare se non distruggendo ciò che lo circonda.
In natura il cane vive in branco, se per esigenze lavorative lo lasciamo solo un po' di ore al giorno, diamogli modo di passare il tempo durante la nostra assenza: un kong o magari una palla interattiva.
Prima di lasciare solo Fido, portiamolo a passeggio e intratteniamolo con alcuni giochi di attivazione mentale come tappetini olfattivi per fargli scaricare energia fìsica e mentale e farlo sentire più appagato.
Un cane appagato e un cane sereno ed equilibrato.

 





5. POSSO PRENDERE UN SECONDO CANE? IL MIO CANE PUÒ SAURE SUL LETTO?

titolo5-300x180

- POSSO PRENDERE UN SECONDO CANE?
Prima di prendere un secondo cane in casa bisogna sempre valutare la personalità del primo, se presenta disagi comportamentali che inevitabilmente richiedano il supporto di un esperto rieducatore è bene agire per gradi.
Escluso quanto appena indicato, l'adozione di un secondo quattro zampe costituisce sempre un grande valore aggiunto per la famiglia, specie con bambini ai quali, però, va spiegato il modo più corretto di rapportarsi con ognuno di loro e come accogliere al meglio il “nuovo” del gruppo.
Se poi si sceglie di adottare un ospite di canile va considerata l'ipotesi che sia già segnato da traumi passati che possono ripercuotersi in futuro.
Farsi affiancare da un addestratore/educatore in questi casi può essere la scelta migliore e più appropriata per rimediare a una possibile convivenza futura poco piacevole per noi e per loro.
Il primo incontro conoscitivo tra i due cani va organizzato in un ambiente neutro per entrambi e, poco alla volta, con l'ausilio del guinzaglio, si può permettere una “prima conoscenza” in casa.
Ognuno deve rispettare gli spazi dell’altro e le rispettive risorse (cibo, acqua, giochi, cuccia, ccc.) devono essere gestite separatamente.
Ogni conoscenza si svilupperà con tempistiche variabili.

 

 

- IL MIO CANE PUÒ SALIRE SUL LETTO?
Non esiste una regola precisa che in ambito cinofilo vieti ai proprietari di far salire il cane su letti e divani.
Ma si deve specificare subito, che se questa abitudine viene concessa anche solo per poche volte, poi deve restare per sempre. Impariamo a pensare “da cani”: come potrebbe il nostro peloso accettare un cambio di regole repentino dopo aver per lungo tempo avuto accesso al “suo” divano?
È essenziale che determinate regole siano chiare sin dall'inizio per non creare confusione in Fido e per permettergli di accettare tali decisioni con naturalezza e di non viverle come una imposizione.
Dobbiamo essere chiari e far capire ai nostri amici quali sono i loro spazi e le loro risorse, cosa gli e permesso fare e dove gli e permesso accedere.
Così come in un branco selvatico, anche in famiglia c’è necessità di regole chiare e semplici.
E se non volete farlo salire sul divano potete farlo accomodare accanto a voi su un morbido cuscino.

 








Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici su Facebook
Hai qualche idea per un articolo su BEST5? Vai alla pagina dei suggerimenti e libera la tua fantasia!