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5 macchine storiche

La nascita dell’automobile risale agli inizi del ventesimo secolo anche se, nel corso dei secoli precedenti, molti furono gli esperimenti e le invenzioni che portarono ad un nuovo concetto di movimento, trasformandolo continuamente e lentamente, attraverso continue evoluzione ed adattamenti, e portandolo al mezzo che tutti conosciamo oggi. Per molti secoli il trasporto su strada era stato assicurato dai carri e dalle carrozze trainate dai cavalli. L'idea di costruire un automobile, un veicolo capace di muoversi con mezzi propri, nasce solo verso il 1830, con la comparsa dei primi motori a vapore. 

Oggi vengono riconosciuti come padri dell’automobile moderna i due tedeschi Carl Benz (1844 – 1929) e Gottlieb Daimler (1834 – 1900), i quali costruirono i primi veicoli con motore a benzina (1885 – 86).  La prima automobile è nata in Francia nel 1890 da Panahard e Levassor realizzando un quadriciclo con motore anteriore, albero di trasmissione longitudinale e trazione sulle ruote posteriori. Nel 1900 a Torino, in Corso Dante 35, venne inaugurato il primo stabilimento Fiat. Ma anche in Inghilterra nel 1904, gli ingegneri Charles Rolls e Henry Royce cominciarono a contendere alla Francia la supremazia in campo automobilistico. Nel 1908 Henry Ford negli Stati Uniti ha presentato per la prima volta il suo modello “T”. Ma la prima vettura a motore con un telaio prettamente automobilistico, l'ha costruita nel 1936 la Mercedes Benz con la produzione della 540 K W29.

Da allora fino ai giorni nostri, sono stati prodotti migliaia di automobili con tante forme, dimensioni, colori e caratteristiche diverse fra loro. Ma poche sono state quelle capaci di segnare un'epoca lasciando la loro impronta incancellabile nella storia del costume e della cultura.

Vediamo 5 di queste autovetture che hanno scritto la storia delle quattro ruote.

1. Ford Modello T (1908)

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Henry Ford viene considerato da molti il vero inventore dell'automobile capace di rivoluzionare la vita di milioni di persone nel mondo con le sua autovetture. Il suo motto veniva sintetizzato cosi:"Costruirò un’auto che avrà un costo così basso da essere accessibile a tutti”. E cosi fece! Nel 1903 ha costruito a Detroit la Ford Motor Company in una vecchia fabbrica di vagoni ferroviari, e il 1 ottobre 1908, con il mitico Modello T, vede realizzarsi non solo il suo sogno, ma anche il sogno di migliaia e migliaia di persone.

Il Modello T, o come veniva ribatezzato da milioni di americani “Lizzie”, è un’automobile semplice, funzionale, raggiante e rivoluzionario nelle prestazioni (ovviamente contestualizzata agli anni in cui usci'). Nella primavera del 1927 è riuscito a vendere quasi 16 milioni di unità. Per questo record di produzione e di vendite, fino ad allora imbattuto, è stato eletto il 18 settembre 1999 "autoveicolo del secolo" (“Car of the Century”) fra una lista di 700 candidate. A votarla una giuria internazionale riunita a Las Vegas e composta da 132 giornalisti di 33 Paesi. 

La Ford ha interrotto la produzione in massa di questo modello il 27 maggio del 1927.

2. Volkswagen Maggiolino (1934)

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La storia di questa autovettura ha inizio nel 1934, voluta da Adolf Hitler per diventare l’auto del popolo tedesco, accessibile a tutti e non privileggio esclusivo della classe benestante. E questo compito viene affidato al più famoso progettista di tutti i tempi, Ferdinand Porsche. Inizialmente il nome scelto per il futuro Maggiolino era KDF Wagen, tradotta in Italiano "Auto della forza attraverso la gioia" !

Con la seconda guerra mondiale la produzione civile del Maggiolino si converte in militare e supera brillantemente, in qualunque condizione climatica e tipo di terreno, questa durissima prova della guerra. Dopo la guerra, la produzione del Maggiolino compierà un miracolo, visto che dalle poche centinaia di auto vendute nel 1946 si passerà a 20.000 nel 1948, per arrivare a quasi 50.000 nel 1949 con un aumento continuo costante che rallenterà solo a metà degli anni 70. Si calcola che gli esemplari venduti in tutto il mondo sono  23 milioni di unità.

Rimasta quasi fedele all’originale per oltre 60 anni, può essere definita l’auto più longeva di tutti i tempi. Da quando non è più in vendita, il Maggiolino è diventato "una macchina di culto" e sembra godere, ancora oggi, di una fama intramontabile. L'hanno definita come "una delle più belle testimonianze del genio creativo umano".

3. Citroën 2CV (1948)

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L'idea di questa autovettura è nata nel 1935, grazie all'ingegnere meccanico André Lefevre e lo stilista italiano Flaminio Bertoni, i quali hanno inventato la linea (dicono in una sola notte) della 2CV, una macchina ideata principalmente per offrire il massimo della funzionalità e della praticità ai minimi consumi. Inizialmente i suoi ideatori la chiamarono TPV (“Toute Petite Voiture”) e il nome 2CV apparirà solo nel 1948 al Salone di Parigi.

Gli esemplari prodotti da allora, sono stati 5.114.969 stando a dati ufficiali, quindi un vero successo mondiale! Gli ultimi due modelli ad essere commercializzati fino al 1990, sono stati "La Charleston" e la "2CV 6 Special". La Citroën 2CV è un'autovettura con spiccata personalità, scelta come simbolo di anticonformismo o di snobismo e ha attraversato la storia dell’automobile e  del costume di intere generazioni.  E' divenuta segno dei tempi, epoche e situazioni. 

4. Fiat 500 (Cinquino - 1957)

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La Fiat 500 venne presentata ufficialmente nel Luglio 1957 ed è stata prodotta dal 1957 al 1975. L'iniziativa del progetto viene spinta da Vittorio Valletta, allora presidente della Fiat e viene assegnato all'ingegnere Dante Giacosa il quale, per realizzare tale progetto, ha preso in considerazione i disegni del giovane tedesco impiegato alla Deutsche Fiat di Weinsberg, Hans Peter Bauhof. I suddetti disegni erano ispirati alle forme tondeggianti del famoso Maggiolino, ma il volume ed il numero dei posti a sedere erano dimezzati.

Gli esemplari costruiti dal 1957 al 1975 sono oltre 4.250.000 esemplari, un record di produzione, considerando l'accoglienza tiepida del pubblico mostrata al periodo successivo alla sua presentazione.

Ci sono automobili che passano alla storia per i cambiamenti e le novità tecnologiche o stilistiche di cui sono portatrici. E ve ne sono altre, che vale la pena ricordarle, per tutto quello che hanno saputo rappresentare nell'esperienza quotidiana di diverse generazioni e di un intero Paese. Riuscire ad unire entrambe le cose, cioè fondere ingegnosità tecnologica ed emozioni, non è da tutte. La Fiat 500 è una di queste. 

E' riuscita a lasciare nel tempo un segno  incancellabile ed indistruttibile, diventando così una specie di icona, non solo della sua epoca ma anche uno dei simboli pià caratteristici dell'Italia nel mondo.



5. Mini (1959)

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La Mini è una di quelle macchine diventata, grazie al suo design esclusivo e caratteristico, un simbolo di ingegneria automobilistica e di classe. Ciò che la rende ancora più eccezionale ed esclusiva, è l’aver vinto il 18 settembre 1999 il titolo di “European car of the Century” (Macchina europea del secolo) ed arrivare a piazzarsi al secondo posto a livello mondiale, dopo la Ford Modello T. 

 Il suo progettista era Sir Alec Issigonis, (1906-1988), nato a Smirne, in Turchia, di padre greco e madre tedesca, che, nel 1936, si unì alla Morris Motor Design Team (che sarebbe poi diventato il BMC). Alla fine del 1956 ricevette da Leonard Lord, capo della British Motor Corporation (BMC), l’incarico di realizzare il più presto possibile un’utilitaria economica (in risposta alla crisi petrolifica dell'epoca) ma esclusiva. E' cosi che fu creato questo piccolo e rivoluzionario gioello automobilistico e il 26 agosto 1959 venne presentata contemporaneamente in tutti i paesi in cui la BMC era rappresentata.

Fu la prima macchina a trazione posteriore ed è stata prodotta sino agli anni 2000 da una pluralità di Case (Austin, Morris, Innocenti) in molteplici versioni. Essa fu introdotta sul mercato dapprima in due varianti, come Morris Mini-Minor e come Austin Seven, che si differenziavano però solo dalla griglia del radiatore, dai colori della carrozzeria e dai copriruota. 

La Mini è stata ritirata dalla produzione il 18 settembre del 2000, e la nuova BMW Mini Cooper è stata lanciata nel 2001.






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