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5 ragni molto particolari: dal ragno acquatico al ragno formica

Abbiamo già parlato ampiamente, in un altro articolo, dei ragni velenosi.

Oggi invece facciamo un viaggio insieme alla scoperta di 5 specie di ragni molto particolariScopriremo che ci sono ragni acquatici (capaci di stare 24 ore in immersione), e che si sono anche ragni che hanno completamente modificato il proprio corpo per assomigliare del tutto ad una formica…

Il mondo degli aracnidi non finisce mai di stupire. Vediamo insieme questi 5, speciali, esemplari.

1. Ragno Pavone (Maratus volans)

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Il Maratus volans o Ragno pavone, è indubbiamente il ragno, più bello, colorato e amorevole che esista in natura. E’ una specie di ragno saltatore, di piccole dimensioni autoctona dell’Australia orientale (nel Queensland e nel  New South Wales). 

La lunghezza del corpo delle femmine è di circa 7 mm mentre quella dei maschi (un po più piccoli) è di 5 mm. La tossicità di questa specie e la sua pericolosità per l'uomo è, tuttora, sconosciuta, ma, considerate le sue dimensioni minuscole, non dovrebbe rappresentare un pericolo. I maschi hanno una colorazione contrassegnata dai tipici colori rosso brillante, arancione, giallo, blu e nero.

Posseggono delle estensioni addominali ricoperte di pelo bianco che possono  essere ripiegate verso il basso. Queste estensioni sono utilizzate nel corteggiamento, durante il quale vengono aperte e sollevate come una sorta di ventaglio insieme alla terza serie di zampe in una danza. Per questo motivo, e per la sua colorazione molto brillante, gli è stato dato il nome "ragno pavone".

Sebbene il suo nome "Volans" poteva suggerire, grazie anche a questi lembi, che questo aracnide potesse volare, in realtà questa ipotesi e’ stata scartata. Si è scoperto, infatti, che le alette vengono utilizzate dal ragno pavone solo per attirare le femmine durante i periodi dell’accoppiamento, e non per aumentare la distanza del suo salto o per effettuare brevi voli. 

Il corteggiamento di questo ragno è paragonabile al Saitis barbipes Europeo. Dopo l'accoppiamento i maschi ripetono il rituale e la danza con altre femmine. Il suo nome, prima del sua attuale Maratus Volans, era stato cambiato un paio di volte: da Attus Volans a Saitis Volans.

2. Ragno Granchio (Misumena Vatia)

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I Misumena Vatia sono dei ragni dai colori sgargianti, appartenenti alla famiglia dei Thomisidae, i cui esemplari sono comunemente chiamati "ragni granchio", sia per la loro forma, sia soprattutto per la loro insolita capacità
di spostarsi lateralmente.

Sono sicuramente tra i ragni più belli del mondo. Eccellenti cacciatori, non usano costruire la tipica tela ma rimangono in agguato per ore riuscendo a catturare insetti di dimensioni notevolmente più grandi di loro. Possiedono un veleno particolarmente potente che, quasi immediatamente, paralizza la preda evitando che essa possa sfuggire. Il loro veleno è totalmente innocuo per l'uomo.

Oltre alla loro bellezza, la caratteristica notevole di questi ragni è quella di poter cambiare colore. Data la loro vita di cacciatori da agguato, tipicamente sopra un fiore, per questi ragni è di particolare importanza essere difficili da individuare, non soltanto da parte delle loro prede ma anche, e soprattutto, da parte dei loro predatori ovvero gli uccelli. Adeguando il loro colore a quello del fiore su cui si appostano, questi aracnidi risolvono entrambi i  problemi. Per questo motivo vengono anche chiamati "ragni camaleonte".

E' noto che la visione a colori dei loro predatori (gli uccelli) abbraccia la sequenza dall'ultravioletto al rosso, mentre quella delle loro prede (imenotteri e cioè api, vespe ecc.) è più sensibile all'ultravioletto fino ad arrivare al blu-verde. Spesso il nostro ragno camaleonte riesce a soddisfare entrambe le esigenze anche se viene privilegiato il mimetismo rispetto alla preda: questo fa crescere la possibilità di essere predati, ma aumenta in modo importante la possibilità di predare insetti.

La lunghezza del corpo delle femmine è di circa 7-10 mm mentre quella dei maschi (un po più piccoli) è di 3-5 mm. E' ampiamente diffuso in Europa centrale e meridionale.

3. Ragno Sorridente (Grallator Theridion)

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Il Grallator Theridion, noto anche come il "ragno dalla faccia felice o ragno sorridente", appartiene alla famiglia dei Theridiidae. E’ una specie di ragno di piccole dimensioni (5 millimetri circa) autoctona delle isole Hawaii ( Oahu, Molokai, Maui ed Hawaii), dove vive ad alte quote (tra i 300 e i 2.000 metri). Gli abitanti locali chiamano questo piccolo ragno "Nananana makakii".

Gli scienziati pensano che questo ragno sorridente, totalmente innocuo per l'uomo, abbia assunto questa forma particolare a scopi difensivi e per confondere i predatori. Il suo addome è di un giallo pallido (traslucido), ma possiede anche una quantità variabile di pigmento rosso, nero o bianco che può essere sovrapposta allo strato traslucido per creare diversi disegni.

Dr Geoff Oxford, un esperto di ragni presso l'Università di York, ha detto: "Devo ammettere che, quando ho visto per la prima volta sotto una foglia questo ragno, la sola vista ha portato un sorriso sul mio volto".

Purtroppo la specie, in serio pericolo di estinzione, vive solamente nelle foreste pluviali delle Hawaii ed è minacciata dalla introduzione nelle isole di animali non autoctoni. Questo ragno non è velenoso e quindi non costituisce pericolo per l'uomo, nonostante esso appartiene alla stessa famiglia dei Theridiidae, la stessa della velenosissima vedova nera.

Risulta essere uno dei pochi ragni che si prendono cura dei piccoli anche dopo la nascita.

4. Ragno Formica (Myrmarachne Plataleoides)

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Questo ragno è un incredibile esempio di mimetismo opportunistico, grazie al quale riesce ad assumere le sembianze della terribile formica smaragdina.

Il suo nome, infatti, deriva dal greco myrmex che vuol dire formica e aràchne, che significa ragno: ragno formica, per la sua forma evoluta del corpo "quasi" identica a quella delle formiche più terribili e feroci della terra. Oecophylla (smaragdina o longinoda) o anche formica tropicale tessitrice è un tipo di formica altamente prolifico, estremamente aggressivo, dotato di capacità atletiche e di intraprendenza che ne fanno una specie assolutamente temibile e minacciosa.

La formica è famosa per il suo morso dolorosissimo, causato dalle potenti mandibole che iniettano due diverse sostanze chimiche in grado di aumentare il dolore della ferita provocata dal potente morso. Gli effetti del loro morso possono durare per diversi giorni e proprio per questo motivo vengono evitate da molti uccelli, rettili e anfibi.

Il nostro ragno formica si distingue dalla smaragdina soprattutto dal numero di zampe che sono sempre 8 (come in tutti i ragni). Il Myrmarachne è un ragno innocuo e timido, tuttavia, per ingannare i suoi predatori si finge quello che non è, ovvero una formica.

In primo luogo modificando il suo modo di camminare per farlo assomigliare il più possibile a quello della formica. In secondo luogo le sue zampe anteriori imitano le antenne della formica e risulta difficilissimo accorgersi che in realtà possiede 8 zampe e non solo 6, come una formica reale. Ha persino 2 macchie nere sulla sua testa che sembrano gli occhi della formica.

La lunghezza del corpo delle femmine è di circa 6-7 mm mentre quella dei maschi (un po più grandi) è di 9-12 mm. Le Myrmarachne femmine riescono a mimetizzarsi meglio dei maschi date le loro dimensione piu piccole.
Vive in India, Cina e nel Sud dell'Asia Orientale. In Italia si può trovare una sola specie di questo genere, la Myrmarachne formicaria.



5. Ragno Palombaro o Ragno Acquatico (Argyroneta aquatica - Cybaeidae)

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L’unico ragno acquatico al mondo (acqua dolce) a tutti gli effetti, benché utilizzi l’ossigeno atmosferico, è l'Argyroneta aquatica (Cybaeidae).

Pur essendo un aracnide terrestre, preferisce passare il suo tempo sott'acqua. Vive in Europa e in Asia, dal Portogallo alla Siberia, in stagni, nei corsi d'acqua di movimento lento e nei laghi poco profondi. Dal momento che non può prendere l'ossigeno direttamente dall'acqua sceglie una pianta sommersa sulla quale tendere dei fili di seta. 

Poi risale in superficie emergendo con la parte terminale posteriore del corpo e imprigiona una certa quantità d’aria aiutato dai peli del suo corpo. Si immerge, quindi, nuovamente per posizionare una bolla d’aria (anche più grande di lui), mantenuta poi in posizione dai fili di seta. L’approvvigionamento d’aria atmosferica termina quando nella bolla ne è presente una quantità sufficiente (all’incirca 1 cm3 ); a questo punto il ragno riveste quasi  completamente di seta la bolla, lasciando libera nella parte inferiore un’apertura per accedervi e respirare.

E' stato scoperto recentemente che queste bolle d'aria funzionano come branchie artificiali, che estraggono ossigeno dall'acqua e lasciano uscire l'anidride carbonica prodotta dal ragno attraverso la fine ragnatela che funziona come una specie di depuratore. Grazie a questo straordinario meccanismo, il ragno può restare sottacqua anche un intero giorno.

La lunghezza del corpo delle femmine è di circa 8-15 mm mentre quella dei maschi è di 9-12 mm. Si nutre di piccoli pesciolini e di piccoli invertebrati, che vengono mangiati al'interno della sua bolla d'ossigeno.






Note

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