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Cristalloterapia: 5 cristalli per equilibrare le emozioni

La Cristalloterapia è un antico sistema naturale che aspira ad equilibrare e mantenere il benessere fisico, mentale e spirituale attraverso l'uso di pietre preziose e cristalli e la loro la capacita' di trasformare ed armonizzare le energie. Secondo questa pratica di medicina alternativa, ogni singolo cristallo è in grado di emanare energie purificatrici e parte dalla convinzione che, quando si manifesta una malattia a livello fisico, è solo un campanello d'allarme, ed è apparsa perché si è instaurato uno squilibrio energetico su altri piani, segnale che stiamo procedendo nella direzione sbagliata. Nonostante non esiste alcuna prova di efficacia o utilità clinica del metodo, il mondo dei cristalli offre l'avvincente  eventualità di condizionare il piano energetico utilizzando gli elementi più' rigorosamente armonici che la Natura sia riuscita a concepire. 

La storia dei cristalli si perde nella notte dei tempi poiché gli antichi popoli utilizzavano le gemme e le pietre per la salute non solo del corpo, ma soprattutto come mezzo per potenziare e sviluppare le energie sottili del corpo stesso. A essere adornati con cristalli erano soprattutto le vesti dei sacerdoti, gli oggetti liturgici, scettri e corone. Durante le cerimonie i cristalli servivano per  sintonizzarsi con la divinità, mentre per governare o andare in guerra erano impiegati per invocare fortuna e protezione: dai Greci ai Fenici, dagli Indu agli Egizi, dagli Assiro-babilonesi agli Indiani d'America, dai Romani agli Ebrei.

L'interesse esoterico per i cristalli si trasmise dall'antichità al Medioevo per via a noi sconosciute. Testi sacri, ma anche bassorilievi, affreschi e migliaia di documenti in tutto il mondo, testimoniano il grandi uso che gli antichi facevano delle pietre e dei cristalli. Gli antici Egizi, ad esempio, usavano le pietre sia per scopi terapeutici sia per scopi religiosi e i loro copricapo portavano incastonati dei Lapislazzuli e della Malachite per avere la mente più lucida. In Cina la giada era la pietra sacra per eccellenza e con essa venivano costruiti i templi.

L'antica tradizione ebraica narra dell'esistenza di un pettorale miracoloso che usava solo il sommo sacerdote, l'Ephod, menzionato nell'Esodo (cap. 28). Esso era formato da 2 quadrati di stoffa sui quali erano incastonate in oro ben 12 pietre, 12 come le tribù di Israele. Nella prima fila vi erano: sardonite, topazio, smeraldo; nella seconda: rubino, zaffiro, diaspro; nella terza: opale, agata e ametista; nell'ultima: crisolito, onice e berillo. Una cosa molto importante, infine, riguarda la scelta dei cristalli. Qualunque pietra vogliamo scegliere quello che conta è la prima impressione che abbiamo avuto nel guardarla e quindi sarebbe opportuno scegliere il cristallo verso cui ci sentiamo più attratti in quel momento. Questo significa che le vibrazioni energetiche del cristallo che più ci attrae, sono proprio quelle di cui siamo carenti in quel momento preciso e che “ QUEL” cristallo e nessun altro ci serve in quel preciso momento.

Secondo i sostenitori della pratica, ogni cristallo sarebbe dotato di una sorta di "campo energetico"  e proprietà propri, come ad esempio la malachite sarebbe indicata per l'insonnia perché scioglierebbe le tensioni diffondendo calma e serenità, l'ametista aiuterebbe a far passare il mal di testa, l'agata di Botswana sarebbe in grado di far cessare il panico dovuto all'ansia ecc. Oggi parleremo di 5 cristalli che servono in particolare per equilibrare le emozioni. Noi vogliamo (e ci piace) credere che tali cristalli sono in grado di emanare energie positive e purificatrici sulle nostre emozioni, equilibrandole. Vediamoli insieme.

Consiglio: Quando dovete scegliere un cristallo ascoltate le vostre sensazioni: una pietra esteticamente molto bella potrebbe non avere l'energia giusta per voi, mentre una pietra poco appariscente potrebbe invece essere una "miniera" di energie. Insomma, ascoltate il cuore e non fatevi ingannare dalle apparenze.

1. Lapislazzuli

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Il lapislazzulo portato addosso riequilibra il sistema nervoso e fa abbassare la febbre. Stimola l'intelletto e per questo motivo è ideale per chi svolge un lavoro che richiede molto impegno mentale. Aiuta a vincere la timidezza e quindi è la pietra giusta per chi vuole fare nuove amicizie e intrecciare pubbliche relazioni. Calma, tranquillizza, ma nel contempo stimola la forza di volontà. E' un ottimo antidepressivo. Aiuta soprattutto chi ha qualche dispiacere e deve affrontare cambiamenti importanti e radicali ma ha le idee confuse. Invita a razionalizzare le emozioni, stimola la creatività e la crescita spirituale e aiuta ad avere fiducia in se stessi. Perfetto da appendere al collo ai ragazzini che tendono a essere indisciplinati. E' la pietra della spiritualità per eccellenza: si pensi che gli Egizi foderavano di lapislazzuli i sarcofagi dei faraoni, per allineare con le forze celesti il loro viaggio nell'aldilà. 

Il lapislazzulo è una roccia composta da minerali diversi, il cui pregio è determinato dal colore e dall'abbondanza di lazurite. Altri minerali presenti nella roccia sono hauyna, sodalite, wollastonite, pirosseni, anfiboli, calcite e tracce di pirite che lo punteggiano delle tipiche macchiettature dorate. La sua durezza è di 5 e mezzo. Già nel 2650 a.C. è ricordato nell'Epopea di Gilgamesh, antico poema epico sumero. In Egitto, oltre a essere legato al culto della dea Iside, veniva impiegato per l'incisione di sigilli e scarabei, come testimoniano gli straordinari reperti rinvenuti nella tomba di Tutankhamen.

Il giacimento di lapislazzuli più antico e famoso è quello di Sar-e-sang, sulle montagne afgane della provincia di Badakhshan, sfruttato da ben 6.000 anni e ancora generoso di pietre della migliore qualità. Sono poi da ricordare i giacimenti cileni nella Cordigliera delle Ande. Il lapislazzulo più pregiato ha un colore blu deciso con poche chiazze di pirite. Le chiazze bianche ne diminuiscono il valore. E' anche prodotto sinteticamente e imitato con vetri disseminati di pagliuzze metalliche o con calcedonio tinto.

2. Calcedonio

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Quando si parla di calcedonio in cristalloterapia si parla di quel tipo di calcedonio bianco-azzurro trasparente, traslucido o opaco ricco di striature. Questo minerale regala serenità in quanto riequilibra le emozioni. Chi è sempre teso e tende a fare pensieri inquietanti dovrebbe sempre tenere con sé una di queste pietre. Lo stesso vale per chi è ipersensibile e troppo impulsivo. Permette di avere una visione equilibrata della realtà, insegna a dare la giusta importanza alle varie situazioni e a reagire nel modo migliore e senza cedere all'ira. Combatte il mal di gola e i disturbi alle corde vocali. Chi deve parlare spesso in pubblico non dimentichi questa pietra perché fa trovare le parole e le intonazioni più adatte. E' un forte calmante, riduce l'irascibilità ed è consigliato per uscire da un forte esaurimento nervoso.

Come calcedonio si intende sia tutto il gruppo dei quarzi microcristallini (i vari tipi di agate, onice, crisopasio, eliotropio, legno pietrificato, diaspro, sarda) sia il tipo di calcedonio bianco-azzurro trasparente, traslucido o addirittura opaco ricco di striature. In funzione delle colorazioni e dell'aspetto delle masse ne sono state definite numerose varietà, le quali sono state ampiamente sfruttate per la decorazione e la fabbricazione di oggetti artistici. Il nome deriva dal greco chalkedónios da Chalkédon, cioè Calcedonia, antica città della Bitinia.

Esistono numerose varietà di calcedonio prive di bande, apprezzate da collezionisti e gioiellieri. Alcune di esse sono il calcedonio di colore azzurrino o giallo; la corniola, varietà traslucida, di un bel colore rosso-arancio; la sarda, di colore marrone-rossiccio, e il plasma, calcedonio di colore verde scuro. L'eliotropo è un'interessante varietà di plasma, con numerose inclusione di colore rosso a cui allude la denominazione comune di diaspro  sanguigno. Il crisoprasio, che deve alla presenza di nickel il colore verde mela, è la varietà più ricercata.

Talvolta è denominato "giada australiana" perché, molto simile alla giada, viene prevalentemente estratto nelle miniere australiane del Queensland. Il diaspro è una miscela di calcedonio, quarzo e opale. Ha lucentezza opaca e può avere colori diversi, rosso, verde e marrone, singoli o in combinazione fra loro. L'uso del diaspro, calcedonio e agate dai molteplici colori risale all'epoca greca e romana, quando costituivano alcuni fra i materiali preferiti per gli oggetti ornamentali. Negli Urali e in Ucraina sono state realizzate splendide sculture con blocchi di diaspro del peso di oltre 100 kg.

La diffusione del calcedonio per incisioni e sculture è dovuta ampiamente alla resistenza del materiale e alla sua facile disponibilità in grossi blocchi integri. Al microscopio il calcedonio si rivela un aggregato microcristallino. Si forma in fessure e cavità di rocce vulcaniche ed è diffuso ovunque. I giacimenti più celebri sono quelli del Rio Grande do Sul (Brasile) e dell'Uruguay. La sua durezza è 7.

3. Turchese

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La Turchese è una pietra dai grandi poteri protettivi: allontana dall'aura le energie negative che potrebbero intaccarla e generare blocchi energetici. Quando si indossa è però molto importante essere positivi: siccome la pietra crea una vera e propria barriera protettiva, può provocare il ristagno di pensieri negativi all'interno dell'aura stessa. Questa pietra regala preziose ispirazioni e aiuta a raggiungere un buon controllo delle emozioni. E' una pietra portafortuna ed è un potente antidepressivo. Portata sul petto protegge i polmoni e le vie respiratorie e alza la pressione. Due piccole turchesi fissate vicino alle orecchie alleviano il dolore della parotite e dell'otite. Stabilizza gli stati d'animo estremi, riduce la tendenza al vittimismo, protegge dalle influenze esterne gli individui troppo sensibili e promuove l'intuizione. 

La Turchese è un fosfato idrato di rame e alluminio dalla colorazione variabile dal blu brillante, determinato dal rame, al verde-azzurro, dovuto a tracce di ferro. E' una pietra opaca, talvolta percorsa da macchie e venule marroni di limonite oppure nere di ossido di manganese. Solo raramente forma cristalli trasparenti; più spesso si presenta, infetti, in abito massivo, granulare e criptocristallino. La Turchese si forma nelle regioni aride come minerale secondario di rocce ignee e sedimentarie ricche di alluminio. Produce incrostazioni superficiali sulle rocce erose o ne colma le cavità.

Da migliaia di anni, fin dall'epoca egizia, è impiegata come pietra ornamentale, per lo più tagliata a cabochon o scolpita. Gli Aztechi ne ricavavano minute piastre per la decorazione di maschere elaborate. Per la sua sensibilità al calore, richiede particolare cura nelle operazioni di taglio e politura. Alla temperatura di 250°C assume un'antiestetica colorazione verde. La sua durezza è 6.

4. Quarzo rosa

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Il Quarzo rosa promuove l'autostima e aiuta a ritrovare la fiducia in se stessi. Scioglie blocchi emozionali, soprattutto se provocati da traumi sentimentali o da abbandoni. Abbinata con l'avventurina verde è un'ottima guida nei momenti difficili, quando in particolare si soffre per problemi sentimentali: queste due pietre aiutano a prendere le decisioni giuste e in equilibrio. Aiuta ad amare senza paura ma soprattutto allevia il dolore delle ferite da mancanza d'amore, mitigando la paura e il senso di solitudine. Andrebbe portata da chi tende ad essere piuttosto aggressivo, irritabile, scortese, intollerante ed egoista, ma anche da chi è ipersensibile. Il quarzo rosa lavora sul centro vitale del cuore, quindi protegge il cuore e rafforza il sistema circolatorio. Messa sotto il cuscino, questa pietra aiuta ad addormentarsi ed avere un sonno regolare e senza incubi.

Il quarzo, in generale,  è uno dei minerali più diffusi sulla superficie terrestre. La sua varietà più pura è il cristallo di rocca, incolore, mentre le varietà "impure" sono quelle che presentano diverse colorazioni. Fra queste ultime la più apprezzata è l'ametista (di colore viola), vi è poi quarzo citrino, affumicato, latteo, rosa, azzurro e morione (nero). Il quarzo origina prismi esagonali di frequente striati orizzontalmente sulle facce e terminanti in forme romboedriche o piramidali.

I cristalli del marmo di Carrara sono ritenuti in assoluto i più puri. Il quarzo, oltre a essere ampiamente diffuso in tutti gli ambienti geologici, costituisce gran parte del pulviscolo atmosferico: ne consegue che qualunque gemma avente grado di durezza inferiore a quello del quarzo (7), se esposta agli elementi ne viene degradata perdendo il suo pregio. In particolare, il colore del quarzo rosa varia dal rosa pallido, quasi incolore, a un rosa intenso. E' rarissimo trovare cristalli di quarzo rosa e, quando questo avviene, ci si trova davanti a dei cristalli minuscoli. E' imitato con il vetro, che prò presenta bolle gassose individuabili con una lente.



5. Crisocolla

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La crisocolla ha un forte effetto riequilibrante nelle persone molto emotive e che tendono ad avere violenti sbalzi di umore. Perfetta, insomma, per chi va dalle stelle alle stalle e per che è eccessivamente umorale. Riporta equilibrio tra le energie fisiche e quelle psichiche, quindi permette di esprimere con chiarezza quello che si vuole e di comunicare con efficacia i propri pensieri. Portata all'altezza del cuore aiuta a liberarsi dai sensi di colpa e guida a fare "la cosa giusta".

La Crisocolla è una pietra con energia femminile, dunque è ottima per le donne e per tutto ciò che è legato al femminile. Nel medioevo, infatti, veniva usata specialmente dalle donne in gravidanza perché facilita il parto e favorisce una buona gestazione. Chi soffre di forti dolori reumatici potrà applicare con un cerotto una pietra composta contemporaneamente da crisocolla e malachite. Apporta pace al cuore e alla mente; riduce lo stress e gli sbalzi d'umore. Aiuta, infine, a superare la pigrizia, attenuando il nervosimo e l'ipereccitazione.

 La crisocolla è una pietra di un bel colore azzurro, azzurro-verde che spesso si trova vicino alle miniere di rame o alla malachite. Non è difficile, infatti, trovare queste 2 pietre insieme, mescolate come a formare una sola. Il nome
deriva da chrysos (oro) e kolla (colla, saldatura per oro), perché anticamente il cristallo veniva impiegato per saldare il prezioso metallo. La crisocolla con qualità di gemma prende il nome di gemma silicea, è traslucida, semitrasparente e piuttosto rara. E' un minerale comune della zona di ossidazione dei giacimenti di rame ed è frequente e intimamente mescolata ad altri silicati di rame come pure a fosfati e a ossidi.

La sua determinazione e la sua distinzione dagli altri silicati non è sempre facile a causa delle frequenti impurità che comprende e che la accompagnano. I migliori campioni mineralogici di uno straordinario colore blu e associati a malachite, provengono da Likasi, Mindigi e da Kabolela Kambove, Shaba (Zaire). La crisocolla è stata estratta come minerale di rame, fornendo bellissimi esemplari, in particolare alla Ray Mine, Pinal Co, Arizona (Usa). Gli altri grandi giacimenti classici sono quelli di Chuquicamata, presso Antofagasta e di La Farola, presso Copiapo, Cile; di Sa Duchessa, in Sardegna, di Capo Calamita, isola d'Elba e di Campiglia Marittima, Toscana. La sua durezza è di 2,4.






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